É notizia di due giorni fa: la Moto Guzzi ha deciso di commercializzare la V7 Racer, modello che era stato presentato all'ultimo Eicma, assieme ai tre nuovi futuristici concept V12.
Molto probabilmente la moto sarà in vendita da ottobre 2010.
Molto probabilmente la moto sarà in vendita da ottobre 2010.
Il marchio di Mandello continua con la strategia del vintage, caricando maggiormente l'ultima evoluzione della V7, la Cafè; le cromature prendono il sopravvento sulla vernice, il telaio, i mozzi e il forcellone diventano rossi, compaiono delle tabelle portanumero sui fianchi laterali della coda e sul nuovo cupolino.
I soffietti parapolvere coprono la forcella e una cinghia in pelle chiude il serbatoio.
Le principali differenze tecniche comprendono ammortizzatori Bitubo regolabili e pedane arretrate (anch'esse regolabili).
Invariato il telaio, il motore e l'impianto frenante.
Fornito come optional un impianto di scarico Arrow dedicato, ma solo per l'uso in pista.
Infine una targa numerata, sulla piastra di sterzo, rende la V7 Racer ancora più unica, riportando il numero di serie che rimanda alla produzione limitata del modello.
Rispetto al modello presentato all'Eicma, mancano gli specchietti end-bar, i semimanubri sono meno caricati e la coda non è stata accorciata, purtroppo.
Piccoli dettagli, che però avrebbero fatto la differenza, a mio parere.
Prezzo non ancora ufficialmente comunicato, ma sul sito ufficiale della Moto Guzzi si può trovare un prezzo di 9.970 euro, franco concessionario, riferito ad una particolare promozione.
Sicuramente una moto molto bella e affascinante, ma di certo dotata di un motore un po' povero di cavalli: un discorso retorico e che ha già trovato molto spazio sulle precedenti due versioni della V7.
Non si parla qui di prestazioni mostruose, gare di accelerazione o velocità massima raggiunta; si chiede solo di rendere più sportiva una moto che, appena guardata, fa venire la voglia di indossare guanti, casco e occhialoni.
Sia per un fatto di tradizione, sia per allineare una gran bella moto alla concorrenza.
Ora il giudizio spetterà al pubblico, ma soprattutto al mercato.
Foto prese da motoblog.it
Video da motoguzzi.it
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