martedì 26 ottobre 2010

LA PASSIONE DELLA FOTOGRAFIA


Alla fine ci sono cascato anch'io.
Negli ultimi due anni ho visto nascere tantissimi fotografi improvvisati, tra amici e conoscenti; persone che non avevano mai parlato di fotografia in vita loro, che da un momento all'altro spendevano buona parte dello stipendio in nuovi obiettivi grandangolari e flash per una perfetta illuminazione.
Io sono sempre stato scettico a riguardo e la maggior parte delle volte mi sono trovato a criticare chi, con fare superiore e un tantino radical-chic, esordiva dicendo: «Faccio il fotografo».
Ed è proprio chi parla tanto che poi alla fine ci casca.
Così, anch'io ho usufruito dell'ultimo assegno dell'indennità di disoccupazione, spendendo una cifra importante per una reflex di ultima generazione, grazie ai preziosi consigli di un caro amico fotografo molto quotato.
Non so se si possa ancora parlare di vera e propria passione, ma devo dire che finora i soldi spesi si sono trasformati in un vero e proprio investimento. Sì, perché, sempre grazie ai consigli di quel mio amico fotografo, mi sono trasferito da qualche settimana in un paesino del Salento e lì ho cominciato a fare alcuni scatti, principalmente a varie abitazioni.
Poi, una volta entrato in contatto con le persone giuste, sono riuscito a vendere qualche foto per l'esorbitante cifra di 10 mila euro, qualche altra invece l'ho dovuta scontare a 8 mila euro.
Capirete anche voi che sono prezzi da capogiro, soprattutto per un principiante come me; certo è che da qui poi il passo è breve e la tentazione di vantarsi con i conoscenti, millantandosi fotografo, è molto forte.
Solo ora capisco i novelli fotografi che fino a poco tempo fa criticavo.
L'unico problema è che il sindaco di questo paesino ha emesso un'ordinanza che, prossimamente, proibirà a tutti i fotografi di stazionare davanti ad una delle abitazioni più fotografate.
Da buon lavoratore quale sono, ora mi impegnerò giorno e notte a catturare tutti gli scatti possibili, dal forte impatto artistico, prima dell'entrata in vigore del nuovo regolamento, che di fatto toglierà la libertà alla povera gente che lavora e che quotidianamente fatica per portare il cibo a tavola.
E proprio grazie a questa fatica spero che le ultime foto scattate possano valere molto di più, dal momento che non sarà più possibile farle.
Poi per la passione c'è sempre tempo.


Foto da
http://win.salento.us/laterra/ComuniSalentoTaranto/Avetrana.htm

1 commento: