Rientro con pubblica umiliazione per la nazionale della Corea del Nord, che dopo la disfatta agli ultimi campionati del mondo di calcio si è trovata ad affrontare la sfida peggiore: l'incontro con i tifosi di casa.
Tutto nella norma, anche la nazionale di Lippi ha ricevuto delle critiche.
L'assurdo è che il governo nordcoreano ha progettato un vero e proprio evento per il 2 luglio scorso, durante il quale i giocatori della nazionale sono stati obbligati a rimanere in piedi per 6 ore, su di un palco allestito al Palazzo della Cultura Popolare, ricevendo critiche e insulti da circa 400 persone, tra funzionari, atleti e studenti.
Al cronista della tv pubblica invece, è toccato elencare minuziosamente tutti gli errori commessi da ogni singolo giocatore; successivamente l'allenatore della nazionale, Kim Jong-hun, è diventato il bersaglio delle critiche dei suoi giocatori.
Salvi i due giocatori nati e residenti in Giappone, An Yong-hak e Jong Tae-se.
Si è appreso inoltre, che lo stesso commissario tecnico è stato mandato a lavorare in un cantiere edile.
Noi invece ci siamo limitati a questo:
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