mercoledì 30 settembre 2009
35 MOTO GUZZI NORGE ALLA POLIZIA DI BERLINO
martedì 29 settembre 2009
ACE CAFE REUNION 2007
lunedì 28 settembre 2009
BERLUSCONI INCONTRA MICHELLE OBAMA
venerdì 25 settembre 2009
INAUGURAZIONE TETRIS IV STAGIONE - THE SECRET + ROBERT OF THE SQUARE
LIQUIDAZIONE VOLONTARIA PER LA MOTO MORINI
Proprio oggi apprendo da un noto sito dedicato alle moto, che un altro famoso storico marchio italiano sta rischiando grosso; ovvio che il pensiero va alla possibile perdita di un pezzo di storia della tradizione motociclistica italiana e tutti i lavoratori che stanno rischiando il proprio posto di lavoro.
"La Casa bolognese ha avviato una procedura significativa di uno stato di grave crisi. La situazione è preoccupante, ma a Casalecchio di Reno lo stabilimento è aperto e si cercano soluzioni. Trattative di cessione in corso?La Moto Morini sta attraversando un momento di assai pesante crisi proprio alla vigilia del Salone del Motociclo di Milano. La Casa bolognese, a seguito di crescenti difficoltà finanziarie si è trovata nell'impossibilità di pagare gli stipendi di settembre ai 65 dipendenti ed ha chiesto la liquidazione volontaria, una procedura straordinaria che prevede lo scorporo e la cessione di ogni singolo bene. Si tratta quindi di un processo che induce forti preoccupazioni sul futuro dell'azienda, ma a Casalecchio di Reno si cerca di sdrammatizzare: alla Moto Morini l'attività prosegue e si cerca una soluzione, anche in considerazione del fatto che le vendite nel 2009 hanno dato risultati soddisfacenti (in Italia nei primi otto mesi di quest'anno sono state vendute 300 moto, contro le 260 dello stesso periodo del 2008). La liquidazione volontaria andrebbe quindi interpretata come una procedura avviata per facilitare ipotesi di cessione dell'azienda o di acquisizione di nuovi soci in grado di apportare i capitali che servono per uscire dalla crisi.I sindacati hanno reagito negativamente alla comunicazione dell'azienda e temono iniziative ai danni dei lavoratori. La situazione al momento non è chiara, ma si spera che ci siano effettivamente trattative in atto per indirizzare positivamente il futuro di questa marca che ha avuto un peso significativo nella storia del motociclismo italiano. Ci auguriamo di vederla al Salone di Milano e che nell'occasione non si parli di crisi, ma di nuovi progetti."
mercoledì 23 settembre 2009
BUON COMPLEANNO BOSS
lunedì 21 settembre 2009
...DI QUELLA VOLTA IN CUI RIFIUTAI L'INVITO A CENA
Ormai è chiaro che non sto simpatico all'università.
Questo già lo sospettavo, però oggi ho avuto un'ulteriore novità scoprendo di non stare simpatico neanche all'Erdisu più...
Detto fatto, mi sveglio presto stamattina, faccio tutte le mie cose e poi esco. Arrivo all'università centrale con 15 minuti d'anticipo sull'apertura (mai successo in 7 anni, ma cosa volete... Si cresce, si matura...), aspetto felicemente che l'erogatore dei biglietti si attivi e faccio la fila. Peraltro neanche disumana. Arriva il mio turno, premo il pulsante con la lettera G (questo dopo anni l'ho imparato) e come per magia sembra di essere a Las Vegas, con tanto di sirena, campane e luci di ogni colore (per fortuna non giallo-blu) e delle tipe vestite da conigliette che mi porgono in mano il biglietto per gli sportelli: 4. E' il mio turno e sono felice, in 7 anni mai capitato (ma cosa volete... Si cresce, si matura...) un numero per la fila con solo una cifra. Sono commosso, mi asciugo gli occhi con un fazzoletto, foto di rito con le due conigliette, raccolgo gli applausi firmando un paio di autografi e vado giù a far la fila.
Fin qui tutto bene, sono carico, ma comunque mi guardo attorno: sia perchè l'imprevisto è sempre in agguato, sia perchè temo che qualcuno mi possa rubare il biglietto magico.
Dopo qualche minuto arriva il mio turno, mi presento alla segretaria chiedendole gentilmente di stamparmi il piano di studi; lei prontamente mi chiede se quello con i codici o con le date. Io, terribilmente impreparato, le rispondo: "Me li giochi su tutte le ruote". Dimostro così di essere uno dei tanti italiani, che investono qualche spicciolo nella Sisal sperando in un mondo migliore. Anche la segretaria vorrebbe un mondo migliore, capisce al volo e me li stampa entrambi. Dò una controllata e, come succede per il Superenalotto, manca sempre qualche numero... Chiedo spiegazioni e l'operatrice della Sisal mi dice che l'esame di Storia Contemporanea manca, assieme a quello di Storia delle Relazioni Internazionali (fatto da poco c'è ancora speranza); mi guarda e mi dice: "Madonna, il terzo esame che hai fatto... Quanto tempo... Quanti anni fa l'hai fatto? Era ancora in piedi il muro di Berlino? Ma quanti anni hai? Se sei così tanto vecchio li porti bene." Io sul momento preso bene la invito a cena, lei rifiuta perchè stasera ci sono le estrazioni e tiene aperto fino a tardi. Deluso dalla risposta le spiego che non sono poi così vecchio anche se ormai sono 7 anni che vado avanti, sono un veterano e come tutti i veterani merito rispetto. Lei capisce la mia posizione e dice che dirà a suo padre di controllare i vecchi registri, che erano validi ancora quando lui ci lavorava prima di cederle il posto. Rinnovo il mio invito, secondo rifiuto, mi prendo un paio di schedine vuote per le prossime estrazioni...
Mi immagino brizzolato con dell'acqua di colonia addosso e mi dirigo verso la seconda tappa: Erdisu.
Arrivo nella casa del babbo natale degli universitari, prendo un numero per la fila e ovviamente tre cifre... Già da prima avevo capito che la giornata sarebbe cambiata...
Chiedo ad una tipa perchè i numeri del tabellone sono ancora a zero (credendo di accamparmi per i 3 giorni seguenti) e mi dice che il sistema è rotto; capisco che se il sistema è rotto, allora la tipa della Sisal aveva le sue ragioni per non venire a cena. Dopo aver spiegato questo alla tipa, mi dice di mettermi in fila e attendere il mio turno; non scherzo, circa 30 persone davanti a me. Chiedo a quello davanti di tenermi il posto, esco e comincio a piantare la tenda nel giardinetto fuori. Rientro e scopro, come per magia, che la fila procede veloce: sto andando forte stamattina.
Pochi minuti e mi avvicino alla tipa che dovrà accettare la mia domanda per la borsa di studio e riduzione tasse universitarie: consegno le carte, la tipa controlla e mi dice: "Un po' avanti come anni per la borsa di studio... Quanti anni dura il suo corso? E' un 4+2..!?" Io non capisco e come un vero idiota rispondo: "Scienze della Comunicazione, vecchio ordinamento". La tipa: "Ah, ma allora sono cinque anni... Lei è al secondo fuori corso. La borsa se la scorda. Non credevo neanche esistesse più il suo corso, mi ricordo di quando mio padre lavorava qua..." Ne deduco che le due tipe sono sorelle. La mia risposta, da vero italiano, è: "Cosa vuole, magari ci sono poche domande e ce la faccio pure io. Sa... Son qua da tanti anni (ma cosa volete... Si cresce, si matura...)..." La tipa scoppia a ridere come una pazza e poi di colpo seria; "Vada per la riduzione delle tasse, arrivederci, avanti il prossimo." Un "Buongiorno" ed esco.
Raccolgo la tenda dal giardinetto e comincio a riflettere sugli anni che ho passato all'università e su come la gente se ne accorga. Ok, mi son pure presentato con la barba di 10 giorni...
I pensieri poi scompaiono velocemente, decido di tornare dalla tipa della Sisal; mi fa: "Senti, per quell'invito...".
La zittisco subito con un "No" e gioco nell'ordine:
15 - 7 - 4 - 3 - 30 - 2 - 10.
Su tutte le ruote.
E che Dio me la mandi buona...
mercoledì 16 settembre 2009
BIRRA E SALSICCE - ANGELA MERKEL E IL WURSTEL
domenica 13 settembre 2009
...DI QUELLA VOLTA SENZA MONETINE IN TASCA
Stamattina mi sveglio con l'angoscia di mille cose da fare: per carità, non devo salvare il mondo dal prossimo attacco con la bomba H, non devo aiutare le 170000 anziane triestine ad attraversare la strada contemporaneamente e per fortuna non tocca a me trovare una soluzione alla siccità verso la quale andremo incontro nei prossimi mesi estivi. Siccità appunto; mi domando perchè continuino a fare mille servizi ai tg e speciali televisivi su questo problema informando e terrorizzando la povera gente, che a ora di pranzo trova "Gusto" rassicurante. Tanto poi alla fine l'acqua in tavola c'è uguale e chissenefrega se gli agricoltori raccoglieranno i frutti con qualche mese d'anticipo per il troppo caldo, io faccio il corriere e devo raccogliere e consegnare pacchi ogni giorno... E anche se manca l'acqua, in magazzino il distributore di Coca c'è comunque. Anche se preferisco la Pepsi dannazione...
Mille cose da fare. Devo andare in questura a ritirare un foglio che mi consente di lavorare attestando di "non essere stato dichiarato fallito e di non avere in corso procedure concorsuali" e di "non essere sottoposto a procedimenti per l'applicazione delle misure inerenti la lotta per la prevenzione della delinquenza mafiosa"; sul fallito non ne parliamo (troppo clichè), però il mondo mafioso mi ha sempre affascinato, la fedeltà, l'onore, le gang, il rispetto, i tirapugni, il baciamano... Sicuramente italo-americana. Mi accorgo che fa un po' clichè pure questo, però mi piace davvero, ve lo giuro. Sicuro di questi miei gusti personali, ritiro la carta e preferisco non rendere partecipe l'appuntato di quanto spacca De Niro ne "Il Padrino 2". Probabilmente non mi consegnerebbe il necessario foglio; non per indagare sulla mia cosca, ma per farmene un altro in cui dichiara che sono malato di mente. E poi hanno trovato Provenzano, ormai... Per non arrendermi gli accenno comunque un ammiccamento che solo noi eletti conosciamo; il graduato risponde! Fa parte della Famiglia, corrotto pure lui... Sorride, l'intesa c'è, me ne vado.
La seconda cosa interessante della giornata include il pagamento della seconda tassa universitaria in posta: sappiamo tutti come sono le Poste Italiane o quantomeno ci ricordiamo il jingle della tv, il colore giallo-blu mi angoscia, l'ufficio è pieno di anziani e la fila interminabile come al solito. Mai che capiti di essere il secondo o terzo e di riuscire ad uscire in fretta. Con questi miei problemi avviso l'impiegata che sta dietro alla cortina di ferro di vetro che il colore giallo-blu mi angoscia, lei mi guarda, non ha un'espressione (forse anche lei consumata totalmente dal colore giallo-blu che vede ogni giorno), paga per me l'università e rimane nella stessa posizone. Le chiedo di firmarmi due esami mancanti e lei esegue impassibile. Saluto il giallo-blu e me ne vado.
E' la mia giornata fortunata.
Come terza cosa devo trovare il tutor per farmi spiegare dove sono finiti due esami che devo ancora sostenere, che magicamente sono scomparsi dal calendario; molto probabilmente si sono esauriti pure loro come l'acqua che causerà la siccità. Immagino già dei servizi alla tv sui miei esami-fantasma e continuo a trovare rassicurante il distributore di Coca del magazzino. Prendo il telefono, chiamo l'università, mi dicono che l'orario di ricevimento del tutor è dalle 9 alle 13, io contento inizio a fantasticare sul fatto che questo fantomatico tutor avrà un vestito da supereroe; il simpatico segretario mi smonta subito dicendo di telefonargli per sicurezza perchè può non esserci visto che oggi è il 30 e magari fa ponte. Gli chiedo se è normale tutto ciò: mi dice che per legge dovrebbe essere presente, ma cosa vuoi... Siamo in Italia... Manca il ponte sullo Stretto, il tutor fa ponte... Lo chiamo, il telefono ovviamente suona libero. Non riesco ad arrabbiarmi più di tanto, l'avevo detto che il tutor aveva un vestito da supereroe e me lo immagino fra la Sicilia e la Calabria a compiere sforzi assurdi per collegare le due regioni. Riesco piuttosto a provare soddisfazione pensando alle migliaia di persone che non dovranno più prendere il traghetto per raggiungere l'isola o viceversa il continente, soprattutto con l'arrivo dell'estate. Poi penso che con la siccità non ci sarà acqua e mi domando a che servono tutti 'sti sforzi di una sola persona; che tra l'altro dovrebbe aiutare me. La Sicilia e la Calabria saranno un tutt'uno quest'estate! Poco importa. Sono felice, richiamo il tutor e lascio un messaggio in segreteria congratulandomi per il lavoro che sta svolgendo. Gli chiedo inoltre di avvisarmi quando ha finito che volevo sapere un due cose sugli esami. Speriamo non ci metta molto...
E poi in tutta sincerità l'università me l'ha pagata l'impiegata! Che oramai sarà diventata giallo-blu pure lei...
Torno a casa e per la strada becco il Kert, gli racconto la mia giornata; perplesso gli chiedo se è normale tutto ciò.
Mi dice che non mi va mai bene niente.
Una cara amica mi dice sempre che sono anziano, che ho sempre da ridire su tutto.
Io le rispondo ogni volta: "Non sono anziano, sono vecchio. C'è una bella differenza: l'anziano ormai è arreso, il vecchio continua a lamentarsi".
Secondo me questa differenza è fondamentale.
In tutto questo comunque continuo a trovare rassicurante il distributore di Coca del magazzino.
Poi però penso che preferisco la Pepsi dannazione...
venerdì 11 settembre 2009
giovedì 10 settembre 2009
THE WRESTLER - DVD

lunedì 7 settembre 2009
MATRIOSKA KUSTOM CULTURE

martedì 1 settembre 2009
MOTO GUZZI IN CRISI



Ci troveremo sabato 19 davanti alla Guzzi per raccogliere le firme di protesta e poi ci avvieremo, con il Sindaco di Mandello in fascia tricolore, a Lecco con la carovana di moto sino alla sede della Provincia dove chiederemo al Presidente Nava di firmare la petizione di protesta. La giornata sarà poi scandita da iniziative musicali in piazza del mercato e dalla presenza di un testimonial di eccezione a sostegno della Guzzi.
Siamo costretti a ricorrere a questa giornata per dare ancora maggiore risalto alla nostra lotta e per sensibilizzare l'opinione pubblica sul pericolo della chiusura della Moto Guzzi che non significa soltanto la già di per sè drammatica perdita di posti di lavoro, in una fase aggravata dalla crisi economica, ma l'impoverimento complessivo di professionalità, passione dedizione al proprio lavoro che sono un patrimonio irrecuperabile per le nostre comunità e per il nostro territorio. La Moto Guzzi è nata e cresciuta a Mandello e con essa generazioni di mandellesi hanno dato vita ad un vero mito italiano, riconosciuto in tutto il mondo.
Colaninno ha sempre detto che il binomio Guzzi/Mandello è inscindibile come quello di Ferrari/Maranello. Bene. Lo prendiamo in parola. Se è vero quello che dice allora non dovrebbe nemmeno lontanamente pensare di trasferire la Moto Guzzi perchè così come la Ferrari viene prodotta a Maranello, la Guzzi deve esserlo a Mandello. Altrimenti il binomio e il raffronto a lui tanto cari cadrebbero immediatamente!
Auspichiamo un ampio coinvolgimento della cittadinanza tutta il 19 settembre, che sappiamo essere sempre vigile sulla fabbrica che l'ha resa e la rende famosa e che è consapevole che ogni decisione che riguarda la Guzzi riguarda Mandello perchè l'una senza l'altro, e viceversa, non avrebbero senso."
ORE 9.00 INIZIO RACCOLTA FIRME PETIZIONE
ORE 10.30 INTERVENTO SINDACO E SINDACATI
ORE 11.15 PARTENZA MOTO MANIFESTAZIONE
MANIFESTAZIONI DI PROTESTA IN MOTO DA MANDELLO A LECCO
(Prevista sosta presso l'Amministrazione Provinciale)
ORE 13.00 RITORNO A MANDELLO
ORE 16.00 INTRATTENIMENTO MUSICALE
ORE 21.00 PROIEZIONE FOTO VIAGGIO IN SUD AMERICA DI SIMONE MARCHETTI IN SELLA ALLA MOTO GUZZI
P.S. Possibilità di ristoro presso l'area attrezzata di Piazza del Mercato(in collaborazione con il grupo alpini di Mandello) dalle ore 13.00
Possibilità di campeggio in aree riservate
(Per motivi organizzativi e' gradita la prenotazione per questi due momenti)
Invitiamo a partecipare- con le loro Moto Guzzi- tutti gli affezionati ed appassionati "Guzzisti", ed insieme a loro tutti i motociclisti e i cittadini che vogliono sostenere la nostra lotta affinche' la storica fabbrica della Moto Guzzi rimanga a Mandello.
FIM-FIOM-UILM LECCO
Per informazioni/ prenotazioni:
Fiom Cgil Lecco- Fim Cisl Lecco via Besonda inf. 11 23900 LECCO
email: fiom@lc.lomb.cgil.it fim_lecco@cisl.itmotodiprotesta@libero.it
Tel: 0341/488233
0341/275600
Fax: 0341/283449
0341/275688