mercoledì 7 ottobre 2009

DIPIAZZA METTE I BASTONI ALLA STAZIONE ROGERS


Ennesimo caso che sottolinea l'irascibilità del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e un certo accanimento nei confronti di tutto ciò che rappresenta un modo di fare cultura "diverso", in città.
Ieri stavo transitando davanti alla Stazione Rogers e subito ho notato il responsabile del posto che stava dialogando con dei vigili urbani, mentre altri di loro stavano perlustrando la zona attorno all'ex distributore di benzina; non ho prestato molta attenzione e ho proseguito dritto.
Preciso che la Stazione Rogers è oggi un nuovo centro polivalente di aggregazione e di divulgazione culturale, che durante quest'estate ha ospitato diverse serate musicali all'aperto, coinvolgendo istituzioni e associazioni pubbliche e private, e creando un polo alternativo in città, per chi voleva evitare la consueta mondanità triestina.
Oggi mi capita di leggere Il Piccolo, quotidiano locale, e trovo un articolo che spiega che il sindaco si è accanito sulla "discarica" e sulle "porcherie" presenti nel piazzale antistante il locale; il primo cittadino fa riferimento ai pallets accatastati, ai fusti un tempo utilizzati per contenere benzina e anche un container.
Io mi permetto di specificare che i primi due sono l'arredamento permanente della Stazione, che ogni giorno ospita i suoi clienti in questo modo diverso rispetto ai più consoni tavolini e sedie.
Il terzo, come dichiara il responsabile del locale, è "un container che ospiterà una mostra dedicata al bastone in tutte le sue forme"; evento che viene proposto per la seconda volta in città, in onore all'imminente Barcolana del prossimo weekend.
E la volta precedente, la stessa mostra si è svolta in altre due aree della città, in Piazza S. Antonio e in Piazza dell'Unità d'Italia; in quel caso nessuno si è lamentato, nonostante anche nella prima piazza il container fosse presente e, prima della manifestazione, il luogo sembrasse un cantiere. In una delle location più belle di Trieste.
Il sindaco non è nuovo a certi comportamenti.
Io personalmente trovo assurdo che ci si debba accanire su situazioni che possano portare benefici alla città o, allargando il punto di vista, su qualsiasi segnale che riesca a portare una ventata nuova, ma soprattutto diversa, in città.
E il video qua sotto lo testimonia.


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