domenica 20 giugno 2010

OBERDAN BEZZI: IMMEDESIMARSI NEI MOTOCICLISTI


Questo secondo appuntamento con le interviste è dedicato a Oberdan Bezzi, designer italiano di motociclette.
Persona molto gentile e disponibile, colpisce il mondo motociclistico con i suoi progetti che, di tanto in tanto, appaiono sul suo blog personale, Motosketches, molto spesso raccogliendo più consensi dei modelli presenti sul mercato.
Sedetevi, rilassatevi e godetevi la conversazione.

1) Salve Oberdan, io ti ho scoperto un po' di tempo fa, grazie al bellissimo blog Motosketches; cosa rappresenta questo spazio a Oberdan Bezzi e cosa dovrebbe essere per tutti gli appassionati di moto che ci capitano?

Motosketches per me rappresenta uno svago, un attimo di libertà dai vincoli che la mia professione mi presenta quotidianamente. Quando qualcuno mi commissiona un lavoro, mi dà ovviamente i suoi input e in qualche maniera, pone dei paletti alla creatività dovuti giustamente alle esigenze più disparate che il cliente ha.
Su Motosketches, questi vincoli me li metto invece volontariamente, nel senso che non disegno mai a “ruota libera” ma mi immedesimo nel ruolo dell’appassionato o del semplice utente, mi pongo delle domande e cerco di dare le risposte sotto forma di linee e colori. Se poi incidentalmente molti ci si ritrovano, vuol dire che ho una certa predisposizione ad “azzeccare” i gusti di chi ama le motociclette.
Il fatto che parecchi “pilucchino” qua e là certe idee e soluzioni, non mi infastidisce, non temo affatto che venga a meno la vena creativa; la forza del blog è proprio questa, l’esposizione libera delle idee senza stupide e ridicole gelosie.

2) Sul tuo profilo parli di "professione" e "passione", riferite al tuo ruolo di designer.
Quali sono state le tue esperienze formative a riguardo?
Quali invece quelle che ti hanno spinto verso il mondo delle due ruote?

Non ho mai pensato di fare altro nella vita, che stare in mezzo alle moto. Forse perché sono Romagnolo e qui la passione per la moto è nel DNA. Madre natura mi ha aiutato donandomi un certo talento nel disegno. Il resto è venuto con il tempo e la grandissima passione, che mi hanno portato a leggere, studiare e interessarmi di qualunque cosa avesse a che fare con le motociclette.
Ho fatto studi tecnici e ho frequentato anche Ingegneria senza però laurearmi.
L’incontro decisivo è stato quello con Massimo Tamburini, con il quale ho mosso i primi passi nel mondo delle moto “vere” e dal quale ho imparato come sono fatte davvero le motociclette e la differenza tra un designer di moto realizzabili e un disegnatore di “sciocchezze”!
Dopo sono venuti sette anni di Centro Stile Piaggio, poi Benelli, poi consulente per moltissimi Marchi sia nazionali che esteri, collaborazioni, etc. etc. Attualmente sono free-lance.

3) Per quali importanti Case e modelli hai lavorato o dato il tuo contributo?
Quali i lavori a cui sei più legato?

Per ragioni contrattuali non posso citare specificatamente i progetti a cui ho collaborato, però posso affermare che sono decisamente tanti. I modelli a cui sono più affezionato sono due fatti per un’Azienda Italiana.
Ho molti rimpianti per altri due progetti mai andati in produzione, ma della cui validità il tempo mi ha dato poi certezza, essendo poi usciti modelli dalle caratteristiche molto simili, ma di altre Case.

4) Quando inizi un progetto, che poi compare su Motosketches, quali sono le idee e le caratteristiche che tenti di seguire e ricercare?
Come comincia solitamente un lavoro?
Su cosa si basa la scelta della marca e del modello?

Quando penso ad un modello da proporre su Motosketches, prima di tutto penso al Marchio a cui è dedicato. Mi studio mentalmente la gamma, qual è il modello meno azzeccato, cosa manca nel range della Casa, cosa mi aspetterei data la tradizione e la storia di quel costruttore. Poi, presa la decisione, parto: in genere le linee generali “vengono” in poco tempo, poi è tutta una questione di aggiustamenti, di verifiche dimensionali e di armonizzazione del tutto.
Da pochissimo uso il PC (non l’ho molto in simpatia) per disegnare, ma prima operavo esclusivamente con il metodo classico: a mano con matite e pennarelli e la soddisfazione era certamente maggiore, ma mi sono a malincuore dovuto adeguare.
Spesso mi sento dire: ma come mai tu riesci a comprendere cosa vogliono i motociclisti ed invece alcune Case “sbagliano” modelli a ripetizione?
A tal riguardo ho la mia teoria, ma dato che non sarebbe lusinghiera per alcuni personaggi, preferisco tenerla per me!

5) Una cosa che mi colpisce, ogni qualvolta esce un tuo nuovo lavoro sul blog, è la descrizione che fai del prototipo. Ne apprezzo molto lo stile e, a mio parere, è davvero d'altri tempi; appartiene quasi ad una scuola passata, ma che io credo stia ritornando un po' in voga, in generale anche in altri mercati. E sono contento di ciò.
A che cosa ti ispiri?
Cosa immagini mentre scrivi lo slogan?

Devo dire che la parte più eccitante, del mio lavoro in generale e per i lavori per Motosketches in particolare, è l’immaginare cosa penseranno coloro che vedono quel disegno. La descrizione e lo slogan servono a far comprendere meglio a chi tra di loro è dedicata. Se disegno un modello classico, probabilmente al ragazzo di diciotto anni non piacerà subito, perché non ha memoria storica e cultura motociclistica sufficiente; magari se glielo spiego in due righe, forse fa una ricerca su internet e capisce il perché delle scelte stilistiche e tecniche.
Così per il patito del fuoristrada con le supersportive o il viaggiatore con le flat tracker: è una sorta di enfatizzazione che …aiuta a sognare.

6) In che modo, se avviene, le direttive professionali influiscono sull'esercizio stilistico svincolato dal lavoro?

Come ho già detto, le motociclette sono la mia vita e la mia passione.
Io metto sempre il massimo impegno sia che debba disegnare uno scooter economico per un cliente del Far East, una moto per bambini o un concept di superbike per Motosketches! Non riesco a dividere ciò che è per lavoro da ciò che faccio per piacere, e per tornare agli slogan: designer per professione e per passione.

7) Quali sono le caratteristiche, a tuo parere necessarie, che una moto deve possedere?
Hai mai pensato al progetto di una tua moto ideale?
Come la immagini?

Ho pensato spesso come tutti alla moto ideale, ma naturalmente gli usi più disparati e i gusti più eterogenei fanno si che ciò che è giusto per uno , non soddisfi affatto molti altri. Accontentare tutti è impossibile, ma una cosa la so per certo: se una motocicletta è esteticamente poco gratificante, per quanto bene possa andare o per quanto sia poliedrica, non avrà mai successo!
Marcel Dassault, padre dell’aereo da caccia Mirage, soleva dire: "se un aereo è bello, volerà senz’altro meglio".
È ciò che cerco di esprimere in campo motociclistico.

8) Che moto possiedi attualmente?
Quali modelli del presente e del passato metteresti in una tua classifica di gradimento?
Quali invece, degli attuali, reputi più innovativi per il grande pubblico?

Problemi di salute (schiena) mi impediscono attualmente di usare la moto, ma in passato ne ho possedute alcune. Per brevi spostamenti uso uno scooter YAMAHA ( che non ho disegnato io). Le moto più belle di sempre per me sono tre e tutte abbastanza recenti: la HONDA NR 750 Oval Piston, la HONDA RC 211 V Moto GP, la HONDA RC 212 V Moto GP 2007. Tutte disegnate da Mitsuyoshi Kohama, un genio.
Ma naturalmente me ne piacciono anche moltissime altre, la NORTON MANX, la MV AGUSTA F4, la DUCATI MONSTER, etc. etc.
Una moto innovativa sul piano concettuale attualmente non è presente sul mercato, ma d’altra parte il motociclista è in generale molto conservatore e non ama le rivoluzioni, preferisce una continua evoluzione di concetti ben conosciuti.
Trovo che la fantomatica MOTO AUTOMATICA, potrebbe essere un passo importante, ma al momento si è fatto solo confusione spacciando per Moto Automatica solo moto tradizionali con il cambio automatico, mentre alla base ci dovrebbero essere ben altri contenuti.

9) Al momento le Case storiche italiane (vedi Moto Guzzi, Moto Morini, etc.) non stanno passando un bel periodo; come pensi che la situazione possa evolvere?
Cosa ti augureresti per il futuro?

La crisi dei marchi citati è, a mio parere, dovuta ad una colpevole mancanza di prodotto.
Sia Moto Guzzi che Moto Morini, hanno operato scelte sbagliate riguardo ai modelli proposti. Guzzi per l’immobilismo ormai congenito che non la fa smuovere dal proporre sempre i soliti modelli da anni e anni, senza mai un prodotto per il pubblico giovane.
Moto Morini per non aver affatto capito quale fosse la collocazione del marchio, storicamente fatto da moto per un uso di raggio più ampio rispetto alla tipologia di nicchia proposta, perdipiù esteticamente non esaltante.
Naturalmente per queste ed altre Case la crisi economica Internazionale ha sicuramente giocato il suo ruolo. Come può evolvere la situazione? Cambiando totalmente il management con persone più capaci ed attente al mondo della moto.

10) Una mia curiosità da Guzzista: cosa ne pensi sinceramente dei tre modelli concept Moto Guzzi LM presentati durante l'Eicma 2009?

Mi piacciono molto tutti e tre e faccio i miei complimenti a Pierre Terblanche, i cui lavori in passato mi hanno invece lasciato piuttosto scettico. Devo dire altresì che spendere le poche risorse destinate a Moto Guzzi per delle Show Bike senza possibilità alcuna di entrare in produzione, invece che studiare prodotti “reali”, mi lascia interdetto.

11) Passando al discorso sportivo: secondo te vedremo mai Valentino Rossi in sella alla Ducati nel MotoGp, magari nella tua versione Martini?
Ti piace il calcio? Tifi per qualche squadra in particolare?

Valentino ….un mito!
Valentino su Ducati…..vincente? Leggenda.
Non penso che avverrà mai…..purtroppo!
Non seguo il calcio, ma simpatizzo per l’Inter (non mi chiedere la formazione però).

12) Ci sono dei marchi motociclistici per il pubblico o dei team sportivi con cui vorresti collaborare?

Mi piacerebbe il ritorno di MV AGUSTA nel Motomondiale e…..disegnarne la moto.

Grazie mille Oberdan per la disponibilità, io sinceramente spero che qualche marchio italiano prenda seriamente in considerazione i lavori che appaiono su Motosketches. Mi raccomando, continua a stupirci. Un saluto, a presto.

Grazie a te, a presto.



Qua il link a Motosketches, su cui ammirare i lavori di Oberdan Bezzi

Nessun commento:

Posta un commento